L’Alcol

E’ uno dei più rilevanti fattori di rischio del tumore del seno anche se vi è una tendenza a sottovalutarlo. Non va assolutamente criminalizzato il consumo di bevande, come vino e birra, però numerose pubblicazioni scientifiche hanno evidenziato il collegamento con la neoplasia mammaria.

L’alcol è una sostanza altamente tossica e potenzialmente cancerogena. Viene assimilato per il 20% dallo stomaco e per l’80% dalla prima parte dell’intestino. Se lo stomaco è vuoto, l’assorbimento sarà più rapido. La sostanza passa poi nel sangue e da qui al fegato, che ha il compito di metabolizzarlo. L’alcol continua a circolare diffondendosi negli altri organi, fino a quando non viene completata la digestione enzimatica.

Sono sufficienti 50 grammi di alcol al giorno (poco più di tre bicchieri), per aumentare il rischio di cancro al seno del 50% rispetto a chi non beve. E’ inoltre un importante fattore di rischio per la comparsa di altri tumori. L’abuso di bevande alcoliche aumenta le probabilità di cancro del cavo orale, della faringe, dell’esofago e della laringe. E’ fortemente collegato anche all’insorgenza di tumore del fegato e dell’intestino.
Inoltre, questo pericoloso vizio può provocare diverse altre malattie tra cui: cirrosi del fegato, diabete mellito, patologie neuropsichiatriche e malattie cardiovascolari.

L’alcol può essere responsabile della riduzione degli ormoni femminili e quindi causare insufficienza ovarica, forti irregolarità del ciclo mestruale e, nei casi più gravi, infertilità. Il consumo in menopausa, periodo già caratterizzato da importanti scompensi e trasformazioni a livello psico-̀fisico, può influire negativamente, alterando il già complesso equilibrio ormonale.

Per prevenire tutti questi problemi bisogna quindi limitarne il consumo e non superare, quotidianamente, i 10-20 grammi per le donne o 20-40 grammi per gli uomini. Un bicchiere di vino (125 ml), una birra (330 ml) oppure uno di superalcolico (40ml) contengono la stessa quantità di alcol, pari a circa 12 grammi.

L’unica che va bevuta tutti i giorni è l’acqua!
Si dovrebbe assumere una quantità pari a circa il 3% del peso corporeo, quindi in generale ne occorrono circa 1,5-2 litri al giorno.

I SETTE CONSIGLI DEGLI ESPERTI

L’organismo femminile ha una capacità inferiore del 50%, rispetto a quella maschile, di smaltire l’alcol ingerito. Non è un nutriente e non serve all’organismo! Bere non deve essere proibito ma bisogna tenere conto di alcune raccomandazioni:

  • 1
    E’ molto facile oltrepassare, senza accorgersene, il confine tra sobrietà ed ebbrezza;
  • 2
    A parità di quantità, è meglio privilegiare bevande a bassa gradazione alcolica (vino o birra) ed evitare i superalcolici
  • 3
    Non bere a digiuno e lontano dai pasti
  • 4
    Evitare di mescolare tra loro diversi tipi di bevande alcoliche
  • 5
    Fare attenzione all’interazione tra farmaci e alcol
  • 6
    Niente alcol in gravidanza, durante l’allattamento o in caso di patologie conclamate e obesità
  • 7
    Non sottovalutare i campanelli d’allarme dell’alcol dipendenza

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) classifica l’alcol tra le droghe perché ha un potere psicoattivo (è in grado di modificare il funzionamento del cervello), e l’assunzione prolungata nel tempo dà dipendenza. È una vera e propria droga legale, venduta liberamente e consumata nella grande maggioranza degli Stati. A lungo andare, può influenzare in modo negativo lo stile di vita chi ne fa uso, mettendo a rischio la salute fisica, psichica, familiare e sociale.

L’assunzione è assolutamente sconsigliata prima dei 16 anni, perché l’organismo non può “digerirlo” in maniera efficace e si producono più rapidamente fenomeni di intossicazione.

Infine, le bevande alcoliche contribuiscono a fare ingrassare!
L’alcol, infatti, apporta circa 7 kilocalorie per grammo, che corrispondono a 100 calorie per ogni bicchiere. Mezzo litro di vino equivale quindi a circa 350 kcal. Per fare un confronto, un gelato, una barretta di cioccolato o le patatine ne apportano circa 200. Per smaltire un paio di bicchieri sarebbe necessario camminare per quasi 50 minuti, oppure nuotare per mezz’ora.